Ci ha scritto un padre e un nonno che comincia a perdere la pazienza con la propria figlia e le sue pretese.

La questione è alquanto delicata, perché il nostro protagonista, il cui rapporto co la figlia non è mai stato idilliaco, ha visto le cose precipitare da quando è arrivato il nipotino. Che non era preventivato e che non ha un padre. Quindi il nostro con sua moglie casalinga si trova a dover provvedere a tutto con la sola pensione. La figlia infatti guadagna poco e “ha le sue esigenze”, in fondo ha solo 27 anni e un diploma serale di nessuna utilità (parole testuali che riportiamo). E a tutto si aggiunge la precaria condizione di salute del nostro, che ha dovuto smettere di lavorare prima del previsto ed è soggetto a continui controlli e anche interventi. Per dovere di cronaca riportiamo anche le cose di cui incolpa se stesso: avrei dovuto essere più lungimirante e pensare a qualche piano di accumulo o pensione integrativa quando potevo. Ci chiede se è o no un buon nonno.

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