“Non pensavo di essere quel tipo di persona.
Quello che fruga nei cassetti, che apre una cosa “solo per vedere”. Ma oggi serviva una batteria per il telecomando, apro il suo cassetto e… mi cade in mano una scatolina blu.
Swarovski.
Subito ho pensato sarà un regalo per sua madre. Poi l’ho aperta. E dentro c’era un braccialetto che costava più del mio stipendio di tre giorni, originale, luccicante, nuovo.
E un biglietto con dedica firmato. – L.
Così semplice da farmi crollare.
Mi è partito qualcosa dentro, tipo un rumore secco, come quando si spezza una corda. Perché lei non mi ha mai detto niente, niente di niente.
Adesso lei è fuori, a fare shopping con un’amica.
Io sono qui, sul divano, con un braccialetto che non è mio.
E una domanda che brucia. “Chi cazzo è L?”

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