“Buongiorno ragazzi, è molto difficile scrivere questa mail ma è da un po’ che ho un peso sul cuore per una grave ingiustizia che secondo me ho subito e non solo io.

Per otto anni ho lavorato presso una famiglia di Milano, zona molto benestante, come tata di una bambina stupenda.

Ho cominciato a lavorare lì che la bimba aveva 5 mesi. I genitori della piccola sono persone molto impegnate e io praticamente vivevo in casa con loro occupandomi della piccola h24.

Io e lei abbiamo sviluppato un rapporto stupendo che va oltre il lavoro perché non dobbiamo dimenticarci che siamo prima di tutto esseri umani.

Ma negli ultimi tempi la bambina ha cominciato a fare una cosa. Io non ci vedevo niente di male inizialmente. Poi la madre lo ha scoperto, per colpa di un biglietto scritto dalla bambina a me, ed è andata su tutte le furie, arrivando a licenziarmi. Dando tutta la colpa a me del comportamento della bambina. Oltre al danno economico, c’è ovviamente anche un danno morale e affettivo…e l’altro giorno, usando il telefono del padre, mi ha scritto proprio la bambina… guardate cosa mi ha scritto! Non so cosa fare, come mi dovrei comportare secondo voi?!”

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