“Sono mamma a distanza. Almeno così mi sentivo prima di questa chat. Mia cognata mi ha demolita. Vi scrivo perché mi sento molto molto giù e non so proprio con chi parlare. Mi vergogno di me stessa, e di quello che ho pensato di me.

Vi scrivo perché so che vi seguono tante persone e magari qualcuna come me ha adottato un bambino a distanza. Magari qualcuno ha figli già o magari non ne ha. Vi scrivo solo per sapere le vostre esperienze e per sentirmi meno stupida, forse…

Io non ho figli. La natura non me ne ha dati. E ho rinunciato a fare punture e trattamenti per la fertilità perché non me la sentivo. Sento però forte il bisogno di essere madre, anche se sono sempre super impegnata. Lo so che è una contraddizione ma sono un essere umano. Ho così adottato una bambina a distanza. Volevo dare il mio amore a qualcuno, volevo essere importante per una bambina o un bambino e aiutarlo/a a crescere. Questa è la mia motivazione.

Ma mia cognata mi ha proprio prosciugata, ha preso la mia anima e l’ha usata come tappetino per i piedi e io ora mi sento veramente sconfortata e stupida.”

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