“Ho deciso di rendere pubblica, seppur anonimamente, questa conversazione con Gaia, perché sono stufo dell’ipocrisia generale che ormai vige in questo 2025 e non solo. So che probabilmente molti (donne soprattutto?) mi andranno a criticare, ma non mi interessa perché so di avere ragione. Quante volte le persone si muovono per pregiudizi? E quante volte, purtroppo, i maschi fanno la guerra ad altri maschi e le femmine fanno la guerra ad altre femmine? Praticamente sempre e questo è assurdo. Una situazione può essere giusta o può essere sbagliata e su questo non ci sono dubbi. Ma nel 2025 trovo assurdo che si possa ancora pensare che quando un qualcosa viene fatto da una donna o con una donna sia giusto o sbagliato e con e da un uomo invece il contrario. Basta con questi preconcetti. In ogni caso, ero fuori per lavoro, sarei tornato a casa la sera stessa (a casa di Gaia, la mia ragazza, diciamo così, perché condividevamo casa sua). Mi arriva questo messaggio di una Gaia terrorizzata perché, a suo dire, era certa che sul tavolo ci fossero tre pere al mattino, e in quel momento, al pomeriggio, erano diventate due, pur non essendoci stato nessuno in casa.”

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