“Non è facile parlare di mia madre. Da fuori sembra la classica donna forte, ironica, sempre con la battuta pronta. Quella che tutti descrivono come “una mamma giovane dentro”. Ma dentro casa è sempre stata un’altra storia. Troppo presente, troppo invadente, troppo tutto. Crescere con lei significava non avere mai davvero un confine. Sapeva tutto, commentava tutto, voleva essere parte di tutto, anche di ciò che non le riguardava, soprattutto da quando c’è Gaetano, il suo nuovo compagno. Quando ho iniziato a uscire con le prime ragazze, ogni relazione diventava un campo minato. Lei si intrometteva con battute, con messaggi, con consigli che non avevo mai chiesto. Alcune se ne sono andate proprio per questo: perché sentivano che non c’ero mai solo io, c’era sempre anche “lei”. E io, invece di capire quanto fosse sbagliato, mi sentivo in colpa. Per anni ho confuso la sua ossessione con l’amore. C’è una linea sottile tra l’affetto e il controllo, e lei l’ha superata tante volte. Ma l’ultima volta, qualcosa in me si è spezzato.”



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