“Mi chiamo Lucia e sono la mamma di Jacopo, un bambino di sette anni che frequenta la seconda elementare.

Di solito non sono una persona che ama i litigi né le polemiche da chat, anzi: scrivo poco nel gruppo delle mamme della classe, giusto quando c’è bisogno di chiarire qualcosa o condividere un’informazione. Ma stavolta non ce l’ho fatta a stare zitta.

Tutto è iniziato quando una delle mamme della classe, Rebecca, ha deciso di organizzare la festa di compleanno di suo figlio Leonardo. Fin qui nulla di strano, è una cosa normalissima, un bel momento di festa per i bambini al parco. Solo che, a differenza di come succede di solito, lei non ha invitato tutta la classe. All’inizio pensavo fosse stato un errore, invece quello che mi sono sentita dire mi ha lasciata senza parole: non solo l’esclusione era voluta, ma il motivo riguardava direttamente mio figlio Jacopo.

Io non sono una persona che si offende facilmente, ma qui si è andati ben oltre il limite.

Non si tratta solo di me: è in gioco la dignità di un bambino che non ha colpe.”

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