“Sono un padre single, e lo so, già questo ad alcuni farà ridere. Quello che spero, però, è che faccia ridere tutte quelle persone che non sanno realmente cosa significhi fare dei sacrifici nella vita. E non rimpiango nulla, sia chiaro. Lucia, la mia bambina, è il tesoro più prezioso che mi potesse mai capitare, le voglio un bene dell’anima e non potrei vivere senza di lei, questo è certo. Al tempo stesso, però, come è davvero difficile per una madre crescere una bambina da solo, lo è altrettanto per un padre, se non ancora di più. Non ho avuto persone che mi hanno detto come fare certe cose, dalle più banali come il cambio del pannolino, fino alle più complesse. Ho imparato tutto facendo. Faccio degli errori? Sicuramente sì. Non sono un padre perfetto ma quello che faccio lo faccio per il bene di mia figlia. Ho deciso di condividere questa conversazione qui con voi perché tanti amici mi hanno detto di avere addirittura torto marcio in questa vicenda quando io, al contrario mi sento al 100% dalla parte della ragione. Ad ogni modo, dopo una giornata “movimentata” al pomeriggio, alla sera mi scrive questo numero sconosciuto…”



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