“Ci sono messaggi che non vorresti mai scrivere, eppure non puoi evitarli. L’altra sera, davanti al distributore di caffè dell’ufficio, avevo il telefono in mano e il cuore in gola. Non cercavo scuse, non cercavo di riaprire vecchie storie: avevo un motivo serio. Mi ero preparato a un confronto civile, asciutto, senza drammi. Solo che dall’altra parte non ha risposto chi mi aspettavo. Al posto suo, un nome che non conoscevo, deciso a “difendere il territorio”. I primi scambi sono stati gelidi, al limite dell’assurdo: io che cercavo di spiegare, lui che rilanciava con sarcasmo, come se fossi il solito ex in cerca di attenzioni. E invece dietro quel muro c’era un motivo che non potevo ignorare. Nel giro di pochi messaggi la conversazione ha preso una piega inaspettata: da scontro a qualcosa di più utile, quasi paradossale. Non era la riconciliazione che qualcuno potrebbe immaginare, ma un confronto duro, spiazzante, che mi ha lasciato addosso più domande che risposte.”



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