“Ho sempre pensato che l’amore bastasse. Che dire “ti amo” fosse sufficiente a cancellare difetti, insicurezze, limiti. E invece no: a volte l’amore ti mette davanti a uno specchio più spietato di qualsiasi giudizio esterno. Lei ha aperto il suo negozio, io l’ho vista brillare all’inaugurazione, e ne sono stato fiero, dopotutto lei è sempre stata brillante. Ma quel successo ha fatto emergere qualcosa che non riesco più a ignorare dato che non mi ha voluto al suo fianco. Ha scelto altri, ha scelto competenze che, evidentemente, pensa io non abbia. E forse ha ragione, ma avrebbe dovuto lasciarmi provare. Lo dice con dolcezza, ma la verità è che mi vede sbadato, superficiale, poco affidabile. Io non posso negarlo del tutto, ma dentro di me lo so che potrei impegnarmi di piu se stimolato abbastanza, ma lei non c’ha pensato minimamente. Allora mi chiedo: se nemmeno la persona che amo crede in me, che uomo sono? Dovrei restare e accettare tutto, o impormi o rischiare di perderla? Quella che state per leggere non è solo una lite, è la frattura di una certezza.”



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