“Ciao Spunte Blu, mi chiamo Anna e vi scrivo perché la mia famiglia non è normale. Cioè, alcuni componenti non sono normali. Praticamente mia madre ha due sorelle più grandi, Maurizia e Adriana, che hanno rispettivamente 18 e 7 anni più di lei, anche se a livello di mentalità sembrano avere almeno tre secoli di differenza. Zia Maurizia si è sposata giovanissima ma non ha mai avuto figli, mentre la zia Adriana sì, tale “Franceschina”, che è del mio stesso anno ed è una delle persone più sgradevoli che conosca: viziatissima, antipatica, maleducata, ottusa… chi più ne ha, più ne metta. Va da sé che la frequento pochissimo, così come vedo il meno possibile la zia Adriana e la zia Maurizia, che sono due bigotte assolute.

Sta di fatto che essendo della stessa annata, io e “Franceschina” abbiamo sempre festeggiato insieme o comunque nello stesso periodo i vari traguardi: esame di terza media, maturità e ora la laurea. Attenzione ora: io durante l’università ho lavorato per aiutare in casa e per pagarmi da sola gli studi, lei invece si è fatta pagare l’Università privata per fare una facoltà che avrebbe benissimo potuto frequentare in un’uni pubblica, ma voleva la sua “experience diversa da quella di tutti”, stando a quanto diceva lei.

Comunque, dovendo lavorare nel mentre non ho potuto dare il 100% allo studio, quindi a causa di alcuni voti bassi non sono arrivata alla lode, ma ci sta, ho fatto una scelta. Non sapevo però che questo potesse automaticamente negarmi il “diritto al regalo di laurea” da parte dei miei zii… e non dico altro perché non voglio rovinarvi la lettura…”