“All’inizio pensi che siano paranoie.

Che sei tu a essere esagerata.

Che non si può sospettare di ogni collega donna solo perché tuo marito è gentile, disponibile, presente.

Poi però inizi a notare cose.

Battute in chat “di gruppo” che fanno ridere solo lei.

Eventi organizzati all’improvviso, dove casualmente tutti i partner sono invitati… tranne te.

Sorrisi troppo lunghi. Occhiolini. Frasi dette a mezza voce, ma abbastanza forti da farsi sentire.

Per fortuna mio marito mi dice tutto.

Non ha segreti con me.

Solo che… non si accorge.

Non coglie subito certe intenzioni, certi sottotesti.

Lui è uno che dà il beneficio del dubbio. Che vuole pensare bene.

E a volte fa finta di niente, per non creare problemi.

Ma così finisce per spalancare porte che andrebbero chiuse con due mandate.

Io non sono mai stata gelosa.

Sono stata paziente, tollerante, moderna – come piace dire oggi.

Ma una cosa l’ho imparata: a volte l’infedeltà non è un fatto, è un’intenzione.

E a me basta quella per sentire puzza di bruciato.

E stavolta… stavolta ha superato il limite.

E io non ho intenzione di farmi mettere i piedi in testa.”

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