“Spunte Spunte… fatemi sfogare. Chi me lo doveva dire che dovevo sopportare pure questo. Altro che evitare shock in gravidanza! Una pensa di godersela per quanto possibile, con la pancia che cresce, il bimbo che scalcia, la maternità dal lavoro. Anche i mal di schiena e le nausee. Tutto in conto. Ma un marito imbecille no. Non a questo livello almeno, che in effetti aveva cominciato a fare discorsi strampalati dopo la certezza della paternità. E adesso mi sveglio la mattina con questo messaggio. Non serve che mia madre mi accompagni per una visita. Lei che sta a 90 km da noi. Che abitiamo in questo buco di paese… maledetta io quando ho accettato di costruire la nostra casa qua perché lui aveva il terreno edificabile… e ora si licenzia per starmi vicino! Per assistermi! Per allevare nostro figlio! E non serve preoccuparmi dello stipendio, che ha pure la soluzione a portata di mano! Ho la nausea”



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