“Mio fratello ha ricevuto una “donazione” da mio padre di 40 mila euro. Manca l’atto. Voglio 20 mila euro!!

Mio padre è morto quest’anno. Lui e mio fratello hanno sempre avuto un rapporto speciale. Lui primo figlio, simile a lui, come carattere, come modo di fare. Io più timido e sensibile, non sono mai riuscito a entrare in sintonia con lui. Mi ha sempre giudicato fragile, e credo anche stupido. Mi ha sempre guardato male come se volessi rubargli qualcosa. Ogni volta che gli chiedevo qualcosa, mi faceva sentire uno scroccone ingrato. Però intanto a mio fratello dava soldi come premio anche solo per un sei. I miei otto in letteratura non avevano nessun valore per lui, dato che poi avevo 5 in matematica. Insomma ero una vera delusione.

ora se n’è andato quest’anno e non lo so come, è brutto a dirsi credo, ma mi sento come liberato da sto peso incombente, da questo padre che mi ha sempre fatto sentire un cretino, un disadattato solo perché leggevo i romanzi, solo perché non amavo il calcio come lui e mio fratello. Ma purtroppo ho scoperto dei 40 mila e sono ripiombato in quegli anni in cui io ero solo lo strano, lo strano a cui mio padre non voleva bene.”

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