“Ciò che è successo negli ultimi mesi della mia vita è stato definito dai medici un miracolo.

E quel miracolo l’ha reso possibile il mio corpo.

Questa è la storia di due cognate che si sono ritrovate a essere compatibili con una percentuale al mondo più unica che rara per un trapianto di midollo, perché tra estranei non consanguinei è davvero difficile. Anche se non impossibile ovviamente. Quando mi è stato detto che io potevo salvare la vita a mia cognata quindi, non ho esitato e ho detto di sì. In ospedale mia cognata continuava a dirmi che mi doveva la vita, che avrebbe fatto qualunque cosa per me. Che avrebbe trovato il modo di ringraziarmi come meritavo, che mi sarebbe stata debitrice a vita. Poi un giorno, dopo qualche tempo dall’operazione che ha coinvolto entrambe, chiama me e mio marito e ci dice che le piacerebbe regalarci una vacanza.

Io e mio marito inizialmente diciamo che non è il caso…ma lei insiste. Noi cominciamo allora a guardarci attorno e ad un certo punto ci viene un’idea…

Ora non aggiungo altro e lascio a voi la lettura e il giudizio. Sono senza parole che anche in situazioni come queste, così delicate…succedano cose simili. Purtroppo siamo tutti bravi solo a parole…”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”