“Ci sono quei momenti in cui ti rendi conto che le donne hanno un sesto senso infallibile. Io stavo raccogliendo le mie cose a casa sua dopo esser rimasta a dormire, tutto tranquillo, tutto carino, decido di rifare il letto così da dedicarci poi alla colazione insieme. E mentre rifacevo il letto ho visto qualcosa brillare per terra. Non era mio. Era un orecchino. Un orecchino dorato, con un cuoricino. Io non porto orecchini così. E lui non ha sorelle che vengono a dormire da lui. All’inizio ho pensato: magari di sua madre? Ma no, la madre abita a 300 km. Allora ho preso e senza tante spiegazioni me ne sono andata, perchè avevo voglia di prenderlo a mazzate. Ed è lì che è partito il disastro. Prima ha provato a fare lo scemo, “ah non so di chi sia”, poi altre versioni. Più parlava e più si scavava la fossa. E io non sapevo se ridere, piangere o spaccargli la testa. Vi lascio leggere com’è andata la conversazione, perché a un certo punto sembra una sceneggiata napoletana.”

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