“Non so se ridere o piangere.

Da un paio di mesi ho conosciuto la mamma del mio ragazzo. Davanti a lui tutto bene… Faceva un sacco di moine e salamelecchi.

Poi mi ha presa da parte, e mi ha detto: “Fa attenzione, non prenderai mai il mio posto”.

Io non avevo capito a cosa alludesse sinceramente… Fino a qualche giorno fa,  quando mi ha mandato un messaggio… con una LISTA.

Non una lista della spesa, non un promemoria. Una lista su come dovrei comportarmi con suo figlio.

L’ha chiamata “le regole per essere una buona moglie” o una roba così.

Io, appena l’ho aperta, ho pensato fosse uno scherzo: camicie stirate ogni giorno, piatti cucinati da zero, orari da rispettare, mai contraddirlo davanti agli altri.

All’inizio ci ho riso su, ho provato a rispondere con calma.

Ma più parlava, più veniva fuori il vero motivo: non era una lista per me… era il suo modo di dire che suo figlio è ancora “suo”.

Che nessuna sarà mai abbastanza.

Che devo accettare il ruolo di serva se voglio restare.

Io so solo una cosa: amo il mio ragazzo, ma non ho nessuna intenzione di sposarmi anche sua madre.

E questa chat è l’esempio perfetto di come certe persone confondono l’amore con il possesso.”

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