“Ciao a tutti…
In questi giorni dovrei essere la persona più felice del mondo, e invece mi sento svuotato e triste.
Dopo 7 anni di relazione con la mia compagna, avevamo deciso di cercare un figlio. È arrivato quasi subito, e siamo stati felicissimi. Sono stati nove mesi stupendi, anche se con tutte le preoccupazioni del caso. La gravidanza è stata un viaggio che abbiamo condiviso passo dopo passo: le ecografie, i preparativi, le notti passate a parlare di come sarebbe cambiata la nostra vita… quando abbiamo scoperto che sarebbe stato un maschietto ero al settimo cielo, abbiamo preparato la cameretta tutta blu e ho iniziato a fantasticare su noi che giochiamo a calcio, andiamo allo stadio, insomma, le classiche cose padre-figlio.

Però quando è nato, qualcosa è scattato dentro di me. Qualcosa che non pensavo sarebbe mai stato possibile.
Il giorno dopo la mia compagna mi ha scritto dall’ospedale: era quasi pronta a tornare a casa con il piccolo, l’avrebbero dimessa. Ho detto che non sarei andato. Lo so che posso sembrare un pessimo padre e un pessimo compagno, ma penso che possano serenamente tornare in taxi dopo quello che è successo.

Vi lascio leggere la mia confessione… aiutatemi a capire cosa devo fare. Ciao e grazie.”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”