“Ciao Spunte, mi chiamo Caterina e credo si sia appena sgretolato tutto il mondo intorno a me nel giro di pochi giorni e davvero cammino fra le macerie… E l’ingiustizia! Tre anni fa ho conosciuto un ragazzo durante un master, ci innamoriamo e ci mettiamo insieme.

La sua famiglia ha un’azienda nel settore food piccola, a conduzione familiare e insieme all’amore che cresce a un certo punto lui mi invita a collaborare con loro e io comincio a seguire il marketing, i social… Loro sono piccoli e non possono assumermi ma io collaboro in maniera occasionale (che poi di occasionale ha poco… ad un certo punto…) e faccio crescere l’azienda insieme a loro ottenendo dei buoni riscontri. A un certo punto mi viene in mente un’idea che propongo e loro mi dicono di lavorarci tranquillamente… mi sento felice, sono innamorata, faccio un lavoro che amo, ho addirittura un progetto tutto mio che chiamo Aurora, come l’alba di qualcosa di nuovo… E soprattutto sono accolta come una figlia, soprattutto tutto dalla mamma del mio fidanzato che davvero diventa la mia seconda mamma. Mi sento fortunata perché mi sento completamente parte della famiglia… Ma un giorno… Succede qualcosa. Ora io vi mando l’intera conversazione, qualcuno tra voi può aiutarmi o devo davvero rassegnarmi??”

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