“Buongiorno spunteblu, preferirei restare anonima. Sono una ragazza di 27 anni, fidanzata da 8 con Adriano, 3 anni più grande di me. Lavoro fuori dalla mia città e torno a casa solo nel weekend. Adriano invece lavora vicino casa ( conviviamo da 6 anni). Mi sono sempre fidata di lui perché non mi ha mai dato neanche un motivo per sospettare qualcosa, nonostante la distanza per cinque giorni della settimana su sette. Poi è arrivata la bastonata. Una domenica sera qualunque, poco prima di partire per tornare dove lavoro, il genio ha lasciato il telefono sul letto ed è andato in bagno. Non so cosa mi è preso. Non lo avrei mai fatto prima…ma ho avuto come una sensazione…e ho deciso di prenderlo e guardarci dentro. Il codice era sempre lo stesso da anni, probabilmente lo ha tenuto uguale perché sa che io il suo telefono non l’ho mai toccato. Appena ho aperto whatsapp mi è caduto l’occhio sulle chat archiviate…era una sola chat. Una certa Nina. La apro, leggo i messaggi e inizio a scriverle dal telefono di Adriano. Ah a proposito, gli screen li ho fatti dal suo cellulare, me li sono tenuti per settimane, non si sa mai.”




“Ovviamente poi l’ho beccato!”

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