“Mi chiamo Alessia, ho 29 anni e lavoro da cinque in un’azienda medio-grande nel settore tecnologico. Negli ultimi anni ho costruito con fatica una buona reputazione come project manager, e la mia carriera è una delle cose a cui tengo di più. Ho sempre cercato di separare la sfera privata da quella professionale, ma da qualche mese le cose sono cambiate, da quando sto con Marco. Lui è più giovane di me, con un carattere spensierato e un modo di affrontare la vita molto diverso dal mio, a volte quasi infantile. Nonostante questo, ho deciso di provarci seriamente con lui, soprattutto dopo aver iniziato a convivere. Ma c’è una cosa che non avevo previsto: Marco ha presentato domanda di lavoro proprio nella mia azienda, senza dirmelo. E non una candidatura qualunque, ma con un curriculum gonfiato, fatto di mezze verità e qualche bugia, per sembrare più competitivo. Quando l’ho scoperto, ho provato un misto di imbarazzo e rabbia. Se qualcuno della mia azienda lo scopre, posso rischiare molto, non solo professionalmente ma anche personalmente. Le risorse umane sono attente e non è facile nascondere certe cose. Marco però non sa mai quando smettere di minimizzare e soprattutto, non si è reso conto di quanto questo fosse importante per me…e quanto abbia cambiato l’immagine che avevo di lui.”



CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”
Commenta con Facebook