“Quando qualcuno ti propone la terapia di coppia, pensi che ci tenga. Che voglia aggiustare le cose. Ti ci affezioni, perfino: a quell’appuntamento settimanale, alla sensazione di fare qualcosa per salvare il rapporto. Poi un giorno ti manda una foto della sala d’attesa, in quello che doveva essere una delle sedute in solitaria. Solo che quella foto…è palesemente vecchia. Nello schermo della sala d’attesa di vedevano data e ora, e non erano corrette. E allora tutto cade. Soprattutto quando poi lo vedi per caso, mentre passeggia mano nella mano con un’altra. Nello stesso momento in cui avrebbe dovuto “lavorare su se stesso”. No, non ho perso lui. Ho perso il rispetto. E adesso ho smesso di cercarlo anche io.”



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