“Io sinceramente non capisco tutto questo accanimento. Ho solo chiesto una cosa normale: che mi venga riconosciuto qualcosa. Non mi sposo? E allora? Il viaggio lo facciamo lo stesso. E che differenza fa? Sempre un momento speciale è. Sempre una tappa importante nella mia vita. Ma ovviamente, se non c’è un abito bianco e due fedi d’oro, allora niente regalo, vero?
Io ho detto solo una cosa: ognuno mette la sua parte. Mamma, papà, e pure mia sorella. D’altronde per la laurea di lei avete tirato fuori mille euro in due secondi, e io invece niente? Quindi? Io valgo meno? Perché non ho una laurea? Perché non ho fatto tutto “come si deve”? Ma per favore.
Settemila euro divisi in quattro non sono nemmeno duemila a testa. Avete una casa di proprietà, vi fate i weekend alle terme, ma per me manco un viaggio in Islanda si può regalare? Poi dite che sono io quella esagerata. Ma non è colpa mia se in questa famiglia l’affetto si misura a meriti. E io, guarda caso, non ne ho mai abbastanza.”



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