“Ciao a tutti, mi chiamo Marco, ho 34 anni e senza rendermene conto, mi sono trovato pian piano in una situazione che è diventata sempre più surreale.

Io e Veronica ci siamo incontrati un tot di anni fa un pomeriggio di pioggia a un semaforo: lei era senza ombrello, bellissima e bagnata fradicia, scena quasi da film. Io quel giorno avevo portato con me l’ombrello, perciò senza neanche pensarci troppo le offro un passaggio all’asciutto, per quanto possibile. Morale? Siamo stati insieme tre anni.

Eravamo giovani, innamorati e molto incompatibili. O meglio: io ero innamorato e lei… era gelosa. Gelosa di tutto: amiche, colleghe, perfino delle cassiere del supermercato. Dopo un po’ è diventata ingestibile come cosa e ci siamo lasciati. Poi ognuno ha preso la sua strada: lei si è sposata, ha avuto due figli con un tizio di nome Flavio, e io pure mi sono rifatto una vita.

Poi succede che qualche giorno fa, mentre tornavo a casa in auto, comincia a piovere forte. E sotto una tettoia, rivedo una figura familiare. È lei. Veronica. Dieci anni dopo. Mi fermo, abbasso il finestrino, la invito a salire.

Lei mi ringrazia. Mi scrive quella sera stessa. Un messaggio semplice, gentile. Mi fa piacere, lo ammetto. Pensavo fosse finita lì. Ma poi continua. Mi scrive ancora. E ancora. E a un certo punto, tira fuori una proposta che, quando l’ho letta, ho dovuto rileggere tre volte per capire se stava scherzando. No, non stava scherzando.

Vi lascio leggere il resto. Ditemi però secondo voi che dovrei fare: proseguo con la mia vita o forse è il caso di essere…solidale e dire qualcosa?”

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