“Sono Livio e questa è la storia di come ho capito che Miriam era una persona orribile. Ma andiamo con ordine. Io ho 30 anni, ho appena finito con la laurea e sto iniziando ad approcciarmi al mondo del lavoro. I miei hanno fatto tanti sacrifici e io non gli ho mai chiesto mai nulla di più di ciò che potevano darmi. Ho una macchina che cerco di curare da solo senza aiuti e quando posso, raramente, esco e me la spasso, ma davvero molto raramente perché i soldi sono quello che sono e non sono il tipo di figlio che vada a pretendere nulla ai propri genitori, come altri ragazzi che conosco. Oltretutto i miei non potrebbero darmi nulla, quindi. Ho conosciuto Miriam un paio di settimane fa all’università e ci siamo scambiati i numeri, abbiamo iniziato a chattare e a conoscerci ed è nato qualcosa. Io però non ho fatto alcuna mossa perché non volevo affrettare i tempi, ma lei mi ha proposto di andare a casa sua per una cenetta, anche se poi non abbiamo cenato e fatto tutt’altro. Purtroppo sarei rimasto da lei, ma per via del lavoro più vicino a casa e avendo iniziato da pochi giorni non volevo fare brutta figura e presentarmi in ritardo, quindi sono tornato da me. Lei il giorno dopo mi ha criticato per una cosa importante, e lì ha svelato chi è davvero.”

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