“Ho scoperto che Luca aveva lasciato il lavoro… dai suoi genitori. E’ venuto suo padre a portarmi delle cose a casa, qualche battuta, e poi dice: “Tanto Luca ora ha più tempo libero”. Lì ho sentito il cervello fermarsi. Ogni mattina lui usciva, giacca, zaino, “ciao amore, vado in ufficio”. Per andare dove? A fare cosa? Perché? Gli ho scritto subito. Mi ha confermato tutto. Non lavorava da più di un mese, senza dirmi niente. Mi ha detto che lo faceva per paura, per proteggermi. In realtà proteggeva solo se stesso. La chat che leggerete è una delle più brutte che ho mai avuto. Mi sono sentita stupida, tradita, presa in giro. Non perché attualmente non ha un lavoro, ma perché ha scelto di mentire. E lo ha fatto tutti i giorni. Da allora, non riesco più a guardarlo allo stesso modo. Dormire accanto a qualcuno che finge anche solo per sopravvivere… è peggio che dormire da sola.”



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