“Ciao a tutti, sono Andrea e vi scrivo perché ho bisogno di sfogarmi un po’, e magari qualcuno là fuori ci si ritroverà. Ho allegato una chat tra me e la mia ragazza dopo la sua festa di laurea. Una di quelle conversazioni che inizia con i cuoricini e i “grazie amore” e finisce con quel silenzio in cui capisci che, nonostante tutto l’amore e lo sbattimento, per l’altra persona forse non è mai abbastanza.

Vi faccio un riassunto veloce: lei si è laureata e le ho organizzato una festa pazzesca, il locale che voleva lei, la torta personalizzata, le sorprese, tutto. Credevo di averle regalato un sogno. Invece lei, alla fine, mi fa capire che si aspettava “qualcosina da tenere per sempre”. E niente, ora siamo qui con io che mi sento un idiota a doverle spiegare che sì, forse non c’era il pacchetto regalo con il fiocchetto, ma c’era tutto il resto.

La cosa che mi brucia di più è che mentre leggevo i suoi messaggi ho avuto la strana sensazione che forse, in fondo, avevamo festeggiato due feste diverse. La mia di dettagli e sacrifici, la sua di aspettative non dette.

Magari ci troverete la solita storiella da “uomini che non capiscono” e “donne complicate” ma secondo me è più una questione di come a volte l’amore davvero non parla la stessa lingua. Nel dubbio, prossima volta braccialetto e via.”

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