“Ciao a tutti. Non sono uno che scrive spesso, ma questa volta voglio dire la mia, perché a volte sembra che tutti si dimentichino che anche noi, quelli che stanno affrontando un periodo difficile, hanno una voce.
Io ho passato mesi pesanti, una separazione devastante, una delusione enorme, e non mi vergogno a dire che ho toccato il fondo quando mia moglie se ne è andata. So anche che non sono l’unico, che molti di voi ci sono passati e per questo so di poter trovare chi la pensa come me…
Per fortuna, i miei genitori mi hanno aperto la porta di casa loro quando ne avevo più bisogno.
Sono tornato lì con Mattia, il mio bambino, convinto che sarebbe stato solo per un po’. Ma poi la vita è andata storta ancora, e io mi sono ritrovato senza lavoro, senza energia, senza forze.
Sto cercando di rimettermi in piedi, davvero. Ho bisogno di respirare ogni tanto. Ho bisogno di ricordarmi chi sono. Non vuol dire che non voglia bene a mio figlio, anzi.
Solo che in questo momento ho bisogno anche io di qualcuno che si occupi di me. E se i miei non capiscono che non sono più il figlio perfetto di un tempo…
allora forse non hanno mai capito niente davvero.”




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