“Quando sei incinta del tuo primo figlio, tutti hanno qualcosa da dirti.
Tutti sanno meglio di te cosa devi fare, cosa devi mangiare, come devi dormire, perfino come devi respirare.
Ma c’è una persona in particolare che, da quando ho detto che aspettavo un bambino, ha preso la cosa… diciamo molto a cuore.
La madre del mio compagno.
Io e Luca stiamo insieme da un bel po’, conviviamo da anni, siamo una coppia normale. Ma da quando è iniziata la gravidanza, sua madre sembra convinta che il figlio sia suo. Cioè, non Luca. Il mio bambino.
La situazione è andata peggiorando pian piano, tra frasi buttate lì e “consigli” non richiesti, finché qualche giorno fa non è successa una cosa che mi ha fatto capire tutto.
Mi ha chiamato un bel po’ di volte.
Ma quel giorno io e Luca volevamo starcene in pace, in relax a mangiare cose buone nel nostro paesino di montagna preferito…
E niente. Ha cominciato a scrivermi. A martellarmi perché dovevo assolutamente leggere le sue regole che “io dovrei seguire per non rovinare il bambino”.
Non ci potevo credere.
Cose che sembravano uscite da un’altra epoca, o da un film comico. Ma lei era serissima!”




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