“Il pranzo di Natale quest’anno è stato… memorabile. Tutto era perfetto: le luci soffuse, il profumo del cappone appena sfornato, e la classica zia che cerca di rifilarti un quinto giro di lasagna. Poi, ovviamente, è successo l’imprevisto. E no, non sto parlando di un classico litigio sul calcetto o delle solite frecciatine su chi è il ‘cocco della nonna’. Neanche le classiche domande su quando ti sposi o quando ti laurei o quando avrai un lavoro vero. Parlo di qualcosa di molto più surreale. Tutto è iniziato con mio zio, il padre di mia cugina, che, tra una fetta di pandoro e un bicchiere di spumante, ha notato qualcosa di strano. Da lì, è stato il caos. Diciamo solo che alla fine mi sono trovato in una situazione così assurda che per un momento ho creduto di essere finito in un cinepanettone. E no, non ero io il protagonista positivo. Ma tranquilli, alla fine ne sono uscito a testa alta, con qualche scusa, un pizzico di astuzia e una piccola vendetta in tasca. Non era di certo l’avventura che avrei voluto vivere a Natale, soprattutto per alcune pieghe che ha preso, ma mi sono comportato al meglio, questo è certo.”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”