“La mia amica Lucia festeggia il venticinquesimo compleanno domani. E per colpa degli abiti è successo un casino. Non ci vedo presupposti per continuare ad essere amiche. Cioè voi ci rimarreste amica a una come questa dopo tutto quello che mi ha scritto? Ha fatto un casino per niente, una cazzata bella e buona. Che poi se proprio voleva essere l’unica con il vestito rosso bastava dirlo. E per tempo, non una giornata prima e per puro caso. Se lo diceva il mese scorso per esempio (e non 7 anni fa! Cioè è da manicomio!) potevo provvedermi, raccattare qualche soldo, trovare qualcosa in saldo… ma il giorno prima? E nemmeno come cortesia ma come obbligo! Ma scherziamo? Che poi se ci rifletto ogni scusa è buona per lei per offendere e decretarsi migliore di tutte le altre. Vi pare normale che ci mette in mezzo le sue misure? Non è vero che ha le tette più grosse. E io non sono più grassa, a 18 anni ero molto mingherlina. Che vada a fare in culo. Il suo regalo me lo rivendo o lo riciclo. Stronza.”

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