“Io non volevo”. In tutta questa chat amici di spunte blu, questa è la frase che mi ha fatto ribollire il sangue. Fa schifo tutta, dall’inizio alla fine, perché non si può non essere disgustati per quello che c’è dentro. Lo sono io, lo sono quelli che consideravo ormai i miei suoceri, lo è Filomena che vedevo quasi come mia nonna. Perché ti senti parte di una famiglia che ti accoglie, ti vuole bene, che frequenti quasi giornalmente da oltre 5 anni. La famiglia in questione è quella della mia fidanzata. E dico che anche lei se la rilegge si schifa di se stessa. Ma quel “non volevo” è veramente il punto più basso di tutto. Una fossa delle marianne della vergogna. Ogni compleanno di nonna Filo è tradizione fare colazione tutti insieme, alle 8 e 30. Lei stessa prepara i pasticciotti. Ma quest’anno, al mio arrivo, la mia fidanzata non è in casa a quanto pare. E i suoi sono convinti che abbia dormito da me. Forse ha dimenticato il compleanno di nonna. Sicuramente ha perso per sempre la dignità.”
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