“Sono un bel po’ in difficoltà perché non ho granché voglia di parlare di fronte a così tante persone di femminismo e maschilismo, ma la situazione prevede una cosa del genere, quindi non posso sottrarmi. Io mi chiamo Carlo e tutto è iniziato a dire il vero secoli fa, quando la società è stata fondata da un gruppo di uomini al potere che… Ok, a parte gli scherzi, perché non c’è davvero niente da ridere. Ho conosciuto Amanda, una con un nome così non l’avevo mai conosciuta e sembrava una anche molto elegante, bella e fuori dal comune ed effettivamente lo è stata, si è rivelata esattamente fuori dal comune. Ma anche fuori di testa. Abbiamo chattato, ci siamo conosciuti, ci siamo piaciuti e ci siamo incontrati per un appuntamento. Io le avevo proposto di andare a mangiare una pizza, ma non le andava bene, ha detto che se si doveva uscire doveva essere trattata come una regina e voleva andare in un locale chic. Dissi ok, la serata è andata comunque bene, c’è stato un quasi bacio e l’ho riaccompagnata. Effettivamente lei sembrava fredda da metà serata in poi, ma non ci ho fatto molto caso. Almeno finché le riscrivo e mi risponde come leggerete adesso.”
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