“Ciao amici di Spunteblu, sono Mauro.
Oggi voglio condividere con voi una conversazione che per me è stata difficile e dolorosa. Dopo tanti anni di silenzio e grossi litigi che ci hanno allontanato, ho deciso di scrivere a mio padre. È stata una scelta difficile, ma necessaria, perché io e mia moglie Luisa abbiamo preso una decisione importante per il nostro futuro e abbiamo purtroppo bisogno di lui.

Per noi rappresenta un passo fondamentale, una scelta che richiede coraggio e che pensavamo avrebbe potuto unirci, magari anche avvicinare me e mio padre dopo tanto tempo. Purtroppo, le cose non sono andate come speravo.

Quello che mi aspettavo era, se non approvazione, almeno comprensione o rispetto. Quello che ho ricevuto, invece, sono state parole dure, insinuazioni,giudizi e, soprattutto, il rifiuto di aiutarmi. Non vi nego che ci sono rimasto male, ma questa conversazione mi ha fatto riflettere molto su cosa significa davvero “famiglia” e su quanto sia difficile rompere certi pregiudizi.

Vi lascio leggere gli screen. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e se vi è mai capitato di affrontare qualcosa di simile. A volte sembra che le persone a cui teniamo di più siano anche quelle da cui è più difficile ottenere supporto. Spero che un domani riuscirò ad essere un padre migliore del mio.”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”