“Ciao a tutti! Come state?
Prima di tutto, voglio raccontarvi qualcosa di me e del posto in cui vivo. Da quattro anni abito in una casa indipendente fuori città, con giardino e una bella vista sulle montagne. Le case intorno sono simili alla mia, e in generale si sta bene: l’aria è pulita, non c’è rumore e posso lasciare le porte aperte senza preoccupazioni.
Ovviamente ci sono dei lati negativi: ogni spostamento richiede la macchina, d’inverno è più complicato muoversi e il supermercato più vicino è a venti minuti di auto. Però apprezzo molto la libertà che offre questo posto, dove gli animali possono stare liberi e i bambini giocare all’aperto. Non è un paese così piccolo da conoscere tutti, se non di vista, ma le persone sono abbastanza amichevoli.
Detto questo, non avrei mai pensato che potesse succedermi una cosa simile!
Negli ultimi tempi, infatti, sono rimasta un po’ scossa per alcuni eventi. Ne ho parlato con Maria, una delle mie migliori amiche. Non ci sentiamo tutti i giorni, ma è la prima persona che chiamo quando succede qualcosa, perché riesce sempre a farmi vedere le cose da un’altra prospettiva e a schiarirmi le idee.
Avete anche voi un’amica così? Eppure, questa volta, non mi è stata affatto di aiuto. Anzi, ha minimizzato la situazione! Ora capirete meglio leggendo la nostra conversazione.”
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