“Non ho avuto un’infanzia facile. Mio papà se n’è andato presto, e mia mamma non è mai stata molto presente.

Però quando c’era per me, io ero sempre molto contenta. Mi piaceva fare assieme cose come i biscotti e le torte fatte in casa, o le decorazioni di Natale, o disegnare con lei.

Mia madre ha infatti una manualità invidiabile, e quando si metteva di impegno riuscivano cose davvero belle.

Ma poi quello che importava davvero era il tempo passato insieme. Poi mentre diventavo adolescente è peggiorata. Ha cominciato a bere, in modo sempre più insistente.

Io ero quella che doveva andare a scuola, studiare, tenere a posto la casa, fare lavoretti dopo scuola e cucinare e sistemare. È stata dura, ma le volevo bene e volevo aiutarla.

Ho chiesto aiuto ad amici e conoscenti, e alla fine è riuscita a seguire delle terapie. Era migliorata molto. Per un periodo ho pensato che avrei avuto finalmente indietro mia madre.

Io mi sono sposata nel frattempo e sono andata a vivere in affitto con mio marito. Ma ho cercato sempre di aiutare mia mamma.

Solo che mi sono resa conto che di nuovo qualcosa non andava. E ho avuto il chiarimento dopo questi messaggi.

Sono molto giù di morale, e mi sento anche un po’ in colpa, ma io non posso salvarla.”

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