“Ciao, mi chiamo Caterina e questa conversazione che vi mando è molto importante per me. Ho conosciuto Leonardo alle elementari. Quando eravamo piccoli eravamo fidanzatini e le nostre mamme sono diventate amiche. Poi alle medie e al liceo abbiamo fatto scuole diverse ma non abbiamo mai smesso di sentirci e di vederci. Eravamo legati da qualcosa di fraterno e di infrangibile. Poi nel tempo le cose sono cambiate, abbiamo frequentato la stessa università facendo due facoltà diverse e abbiamo cominciato a vederci lo stesso, siamo diventati inseparabili. Io sapevo tutto di lui, e lui sapeva tutto di me. Era quella che si potrebbe definire “la mia persona” e più passavano gli anni, più questa cosa diventava più grande. Leo è il mio punto di riferimento nel mondo, l’unica persona che conosco a memoria. E proprio perché so come è fatto mi sono un po’ insospettita quando mi ha scritto i messaggi che leggerete. Aveva un tono strano rispetto al solito e non capivo cosa stesse succedendo…”

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