Ci scrive una casalinga. La donna deve chiedere il permesso al marito per accendere il condizionatore. La signora si sente spesso schiacciata da lui. Ma c’è una luce in fondo al tunnel.

La signora è una casalinga che passa gran parte della sua giornata a casa. Ci ha raccontato che dopo aver fatto le pulizie di casa come ogni mattina, si era fatta la doccia perché era sudata come una salsiccia (sue testuali parole). Poi si è stesa sul divano. Desiderava riposare un po’ prima del pranzo. Il salone di casa sua però è la stanza più calda della casa, soprattutto al mattino. Desiderava quindi accendere il condizionatore per rinfrescarsi. La sua idea era di metterlo a 28° per rinfrescare la stanza senza sentire freddo.

Il marito però pretende che lei chieda il permesso prima di accenderlo. Lei sostiene sia un comportamento assurdo. Non è una bambina. È una moglie responsabile e attenta che fa il suo lavoro di casalinga 7 giorni su 7, senza paga, senza ferie, senza tutele. Eppure lo fa ogni giorno senza lamentarsi. Voleva solo un’ora di pausa e di relax con una temperatura sostenibile.

La chat che ci ha mandato è questa. Vi confidiamo che il finale non ce lo saremmo aspettati.

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