“Ciao a tutti, sono Gigi. Scrivo a voi perché secondo mio figlio questa storia poteva far ridere a qualcuno. Ma prima mi presento: lavoro da quando sono uscito dalle superiori. Ho iniziato come operaio e ho continuato per qualche anno. Poi ho conosciuto mia moglie, ci siamo sposati presto e, assieme a lei, ho sposato anche l’attività della sua famiglia. I miei suoceri vendono i prodotti della loro campagna e ho imparato tutto da loro. Adesso sono felice di quello che faccio, anche se a volte alzarmi all’alba mi pesa ancora, alla fine è un bel lavoro. E poi posso farlo insieme a mia moglie, e questo mi rende felice.

Nostro figlio è laureato e in paese lo chiamano tutti il dottore, anche se non fa il medico. È laureato in tutt’altro ambito, ma sa lavorare anche lui, ci ha sempre aiutato e questo, secondo me, lo ha tenuto “dritto”. È stato lui a farci aprire delle pagine sui social che segue personalmente. Ci mette le foto dei nostri prodotti e della nostra campagna, e adesso facciamo anche spedizioni. Siamo fieri di questo, perché in tanti ci state chiedendo di mandarvi le nostre cose. È bello sentirsi apprezzati, vuol dire che i nostri clienti riconoscono la qualità di quello che facciamo.

Però ci sono anche dei risvolti negativi diciamo: c’è il mio numero di telefono, e a volte ci scrivono clienti strani come la signora Giovannella.”

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