“Ciao a tutti voi, sono Viviana e sono proprio curiosa di sapere da parte vostra cosa pensate di me e di quello che mi è successo. Il motivo principale per cui vi mando questa storia è questo, ma siccome non sono davvero così autolesionista e non ci tengo a essere insultata per come faccio la madre, allora mi è stato consigliato di inviare la storia a voi per liberarmi anche un po’ di un peso che mi sta opprimendo. Perché comunque è vero che io non sono una che si lascia condizionare spesso, ma ammetto che le parole che mi sono state rivolte, le accuse e le cattiverie dette, mi hanno colpita negativamente e ho bisogno di sfogarmi a parlarne con un pubblico più ampio di un paio di amiche che dicono quello che mi aspetto. Il discorso è che io sono sposata da tre anni e ho una figlia di un anno e mezzo, è la mia luce e non so come farei senza di lei, ma sono anche una donna in carriera e dato che mio marito lavora pure devo cercare di gestirmi in ogni modo possibile. Per questo motivo la affido a una persona di estrema fiducia, la migliore amica di mio marito, che conosciamo da tipo 15 anni o più. Lei è fantastica e ci sa fare davvero tantissimo, ma di recente abbiamo litigato perché le ho detto che avevo bisogno di lei per una cosa speciale e speravo avrebbe detto sì. Non solo ha detto no, ma si è anche arrabbiata che non vi dico.”
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