“Care Spunte Blu, sono un vostro affezionato lettore ed è da un po’ che, proprio per questo motivo, avevo il desiderio di mandarvi una chat risalente all’autunno scorso in cui mi è davvero successa una cosa che merita di essere condivisa.
Era già una giornata piuttosto piena al lavoro, avevo un incontro importante quando ad un certo punto ricevo un messaggio da un numero che non conosco… chiedo chi sia, naturalmente, e mi risponde che è mia madre che mi sta scrivendo dal numero della sua amica perché le hanno appena rubato portafoglio e telefono mentre era al mercato.
La sento agitata, sconclusionata, capisco che è in stato di shock.
Vuole che la raggiunga subito per andare a sporgere denuncia ai carabinieri, ma io le dico che non posso lasciare il lavoro, le suggerisco di chiamare papà.
Da quel momento capisco che la situazione è grave e devo fare qualcosa, mandando anche a quel paese il lavoro…ma mai avrei immaginato ciò che stava per succedermi…
Non aggiungo altro, ve la lascio leggere ma mi raccomando…arrivate fino alla fine.”
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