“La mia ragazza è come il muro di Berlino.
Oggi sono andato a casa di un mio amico. Aveva su un ripiano in salotto questa pietra che vedete in uno screen. È una pietra del muro di Berlino, una pietra di cemento, triste e grigia che ha tenuto una città divisa in due, contenendo le persone, creando una barriera al circolo di persone e sentimenti.
Mi è venuta in mente la mia ragazza. Sono stato con lei sei anni e ora? È stato un periodo nero per me, è un periodo nero per me. Ho toccato il fondo di ogni disperazione umana, ho pianto fino a prosciugare i miei occhi cercando altre lacrime nel deserto dei miei occhi.
Esagerato? Non credo. Dico in chat tutto alla mia ragazza. Continuo a chiamarla così anche se pure lei non fa più parte della mia vita.
Quando un palazzo sta per crollare, i topi sono i primi a scappare. Scappano per prime le persone vigliacche, le persone senza un cuore o quelle che hanno un muro di Berlino intorno al cuore…”
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