“Mi chiamo Lia e lavoro da una signora. Le cucino e lavo casa. Ho fatto una crostata particolare che le ha fatto male… Era una crostata divina.
Sono una speci di badante per la signora. Sono una coppia, marito e moglie. Sono due pensionati di M** che gli scoccia farsi le cose e ci sono io. Questo è buono che così io lavoro.
Io credo in Dio e nella giustizia divina. Credo anche che la giustizia divina certe volte agisce per via misteriose. Certe volte quella via possiamo essere pure noi . Penso che alle persone ci bisogna insegnare il rispetto e come ci si comporta, quando esagierano.
Vi mando la mia storia di una crostata fatta buonissima ma alla signora guarda a caso, le ha fatto male e io penso che in questo farle male c’è l’intervento del signore che ha voluto aiutare una piccola fedele.
Bisogna rispettare sempre a tutti e ricordare che si loda in pubblico e si rimprovera in disparte e non i contraio.
Non è giusto che si deve mortificare una persona di faccia ad altre che poi pensano male. Grazie crostata angelo di pace.”
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