“Ciao a tutti, mi chiamo Maria e da quasi un anno assisto una signora anziana sulla sedia a rotelle.

Fisicamente ha diversi problemi, ma intellettivamente è sveglissima e dà punti alle persone più giovani. Purtroppo la signora, come mi è capitato spesso facendo questo lavoro, negli anni è stata abbandonata un po’ a se stessa. Ha due figlie, ma nessuna delle due la considera più di tanto.

Magari passano a trovarla, si assicurano che ci siano i beni di prima necessità e le medicine e vanno via dopo 10 minuti. Non la curano per niente da un punto di vista umano.

Non so se riesco a spiegarmi.

Come vi dicevo la signora è davvero in gamba dal punto di vista mentale, ma le figlie la trattano da anziana malata, se fosse per loro dovrebbe solo stare a casa, a letto o a guardare la tv.

Un giorno però una delle figlie è passata da casa e non ci ha trovate…allora ha cominciato a tempestarmi di chiamate (io di solito rispondo sempre, ma avevo erroneamente tolto la suoneria non l’ho fatto apposta) e allora mi ha scritto su whatsapp e ne è nata la conversazione che vi mando. Qualcuno sarà d’accordo con me, qualcun altro forse no…ma io vorrei che il messaggio contenuto in questa conversazione arrivasse forte e chiaro.”

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