“Ciao Spunteblu mi chiamo Elena e questa conversazione per me è molto importante. Purtroppo non rappresenta una parentesi positiva della mia vita ma proprio per questo voglio condividerla con voi. Sono certa che la mia situazione sia simile a quella di tante donne e per questo, pur rischiando di menzionare persone che non vogliono sicuramente essere menzionate, io devo diffonderla. Era domenica pomeriggio e il giorno successivo sarei dovuta andare a lavorare. Lavoro in una piccola società da circa 6 mesi. Premetto che sono laureata col massimo dei voti e sono stata assunta perché lo meritavo. Non conoscevo nessuno all’interno e nessuno mi ha raccomandata. Il mio superiore si chiama Walter e durante questi mesi è sempre apparso gentile e professionale. Ero molto felice di questo lavoro. Anche se non mi dava lo stipendio dei miei sogni, mi permetteva di fare una vita “normale”. Poi è arrivato un messaggio che ha cambiato tutto e Walter si è rivelato essere esattamente il contrario di quello che pensavo…”

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