“È arrivato il periodo dell’anno che temo di più… Quello delle feste natalizie. A dire la verità non sopporto il clima di consumismo frenetico, il vedere per forza parenti che non ci piacciono, le decorazioni ovunque, il fatto che si mangi in continuazione senza sosta… in più da un paio di anni trascorriamo la Vigilia di Natale a casa di una mia zia. Non è la nostra zia preferita, anzi… Ma mia mamma insiste che la dobbiamo accontentare perché non è in forma, ha un sacco di problemi di salute e va seguita, che anche se ha un carattere un po’ acido è sempre sua sorella, che dopo tutto in fondo in fondo è una brava persona… E quindi accettiamo, tanto alla fine ci facciamo i fatti nostri tra cugini e parenti vari, quindi il tempo effettivo trascorso con lei non è così tanto da rovinare l’atmosfera. Però questa volta è peggio del solito, e non pensavo fosse possibile. Ha pensato bene di stilare un elenco di persone da non invitare la cena della Vigilia. Persone che le davano fastidio a detta sua, e che avrebbero rovinato il suo speciale giorno cristiano. Perché quest’anno si è riscoperta una fervente credente, e purtroppo la mia ragazza è una di quelle che spiega a tutti le origini pagane del Natale… è vero che potrebbe farsi i fatti suoi ma dopo il secondo bicchiere di vino non riesce più a contenersi. Uffa, non vedo l’ora che arrivi il sei di gennaio.”

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