“Mi chiamo Antonio e sono papà di tre figli, due femmine e un maschio. Le ragazze non mi hanno mai preoccupato davvero, una lavora e l’altra va all’università. Sono molto indipendenti ma ci sentiamo tutti i giorni, perché siamo una famiglia molto legata. Per me è sempre stato più facile educare le ragazze piuttosto che l’unico figlio maschio, che poi è Andrea, il più piccolo. La mamma è sempre stata più in gamba di me con lui, lo ha sempre capito e supportato (e sopportato molte volte). Però adesso è un adolescente, e il rapporto con mamma non funziona più come prima. Invece stranamente sembra dare più retta a me, invece che fare il contrario di quello che dico. In questi ultimi tempi Andrea non parlava, teneva il muso spesso, ed era di cattivo umore, soprattutto da quando ha preso a frequentare una cerchia di ragazzi che proprio non piacevano, a noi soprattutto ma in fondo credo neanche a lui. Allora appena ho avuto l’occasione ho detto tutto quello che credevo potesse servirgli. Non abbiate mai paura di cercare il dialogo con i vostri figli, specie se adolescenti. Il più delle volte vi andranno contro, è il loro mestiere di adolescenti dopo tutto, ma voi dovete essere sempre il loro miglior esempio, la loro guida in caso di crisi, soprattutto di valori. Quindi questo è un messaggio a tutti i genitori che si trovano nella mia situazione: non mollate, educate al rispetto, sempre e con ogni mezzo possibile.”
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