“Quando mi sono messo insieme ad Eva, non mi ero subito accorto che stare con lei significava stare con sua madre e sua sorella. Con il tempo ho notato che la nostra vita era sempre strettamente intrecciata con la loro. Mi riempiva ogni festività, ogni sabato e ogni occasione mondana di impegni relativi alla sua famiglia. La cosa inizialmente mi stava bene, dopo tutto, se lei aveva bisogno di loro chi ero io per impedirglielo… Però poi, osservando la natura di questi legami, ho capito che erano frutto di manipolazione più che di affetto sincero. Le due hanno cominciato inoltre ad avanzare pretese di natura economica. Prima piccole richieste, cui non dicevo di no per buon cuore, poi sempre più sfacciate e immotivate. Ho provato a farlo notare ad Eva, ma ogni volta che si tirava fuori il discorso diventava isterica e davvero antipatica. Questa volta mi ha chiesto di dare il bianco alla casa. Ne avevamo parlato, e le ho detto cosa pensavo in proposito. Non ha preso bene la mia risposta, adesso siamo in case diverse e non so come andrà a finire… Voglio stare con lei, la amo anche se ogni tanto ha delle uscite infelici (lo ammetto, ma chi non ha difetti) ma non voglio assolutamente prendermi carico di tutte loro!”

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