“Mi chiamo Giovanna, e sono sposata con Angelo da due anni, che è anche l’età della nostra bambina Marta. Io ed Angelo siamo sempre andati abbastanza d’accordo, ovviamente non mancavano le liti, però di solito riuscivamo sempre a trovare un punto d’accordo, e una visione comune. Siamo fortunati, abbiamo entrambi un lavoro stabile e una casa ereditata dai miei nonni, quindi per i tempi che corrono, direi che possiamo ritenerci abbastanza sereni da quel punto di vista… O almeno abbastanza tranquilli per concederci una pizza fuori a settimana senza andare sul lastrico. Angelo però da piccolo ha vissuto un periodo di ristrettezze, e da quando è mancato suo padre, l’anno scorso, sembra che qualcosa nella sua mente sia ritornato a quel periodo. Non vuole spendere per altro che non sia il cibo, devo nascondermi per andare a farmi i capelli, per comprarmi libri nuovi o per una borsa ogni tanto fa delle scenate. Non vuole più andare da nessuna parte il fine settimana, perché deve risparmiare ogni centesimo per un futuro secondo lui oscuro e pericoloso… Io non dico che non sia giusto mettere da parte, però quando questa sua mania per il risparmio è andata a toccare Marta, nostra figlia, non ci ho visto più.”
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