“Cari amici di Spunte Blu, della serie ‘a volte ritornano’ sono di nuovo qui a raccontarvi delle rocambolesche avventure della Famigliowsky (ho letto che qualcuno ci chiama così nei commenti e devo dire che lo abbiamo adottato il famiglia, anzi è diventato il nome del gruppo di famiglia).
Ma torniamo a dove ci eravamo lasciati, era la fine dell’estate più o meno e mia mamma ha cominciato a venirsene fuori con una strana storia per il suo regalo di compleanno.
Compleanno che sarebbe stato ad ottobre in realtà.
E così dopo aver superato la strana storia della funerale planner, abbiamo ripiegato su un viaggio che poi ovviamente abbiamo organizzato veramente. Solo noi 4 come quando eravamo piccoli. Era una cosa a cui mia mamma teneva e io e mio fratello abbiamo ritenuto giusto accontentarla perché di mamma ce n’è una sola. E nel nostro caso, forse, aggiungerei: per fortuna! 🙂
Quindi a inizio ottobre partiamo per questa meravigliosa crociera nel Mediterraneo.
Mia mamma era felicissima perché sognava di fare questo viaggio da tempo e mio padre negli anni è diventato un po’ orso quindi davvero non la porta mai da nessuna parte!
La prima sera c’era il gala di benvenuto per tutti gli ospiti, così ci avevano indicato in quale sala ristorante recarci.
Insomma era tutto pronto, sembrava di essere a una prima hollywoodiana, ma di mia mamma non c’era traccia. Quando ci incontriamo nel corridoio, mio padre dice che l’ha lasciata a prepararsi in cabina e noi nel frattempo decidiamo di raggiungere il ristorante.
Tutto sembrava filare liscio fino a quando non riceviamo il messaggio di mia madre che ci chiede dove fossimo finiti…e niente il resto lo dovete assolutamente leggere fino alla fine.
Non potevo non inviarla e credo capirete presto il perché! :)”
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